Disegnare un sito web o un'applicazione mobile è un lavoro molto complesso, fatto in collaborazione con il reparto tecnico e con chi si occupa di architettura informativa.
Chi si occupa di design delle interfacce ha il compito di gestire ciò che vede l’utente di un sito o di un’app e di renderlo fruibile a tutte le esigenze del navigatore.
Lo UI designer progetta un’interfaccia per consentire all’utente un’esperienza soddisfacente e lavora insieme all’UX designer per definire la relazione che l’utente avrà con il prodotto finale.
La tipografia, ad esempio, è un elemento fondamentale nella costruzione dell’aspetto del prodotto digitale e viene utilizzata anche come elemento grafico: il carattere nella sua scelta, dimensione, colore, contribuisce in maniera essenziale a dare forma ai contenuti. Chi progetta un sito web deve essere consapevole che formato, colore, contrasto e leggibilità saranno diverse, in base al dispositivo con cui l’utente effettuerà l’accesso e agli strumenti che veicoleranno il messaggio contenutistico.
Le incompatibilità cross-browser possono rendere il lavoro di UI difficile, per questo sono stati stabiliti degli standard in alcuni ambienti di progettazione come il Material Design. Il Material Design è l’interfaccia di Android che Google applica ai suoi dispositivi, con l’obiettivo di fornire una base comune per sviluppare siti ottimali in ogni loro elemento grafico. Le interazioni nel responsive design hanno regole precise, le loro animazioni direzioni obbligatorie in ingresso e in uscita devono innescare reazioni previste e prevedibili, pena un deficit di usabilità che può spingere l’utente a lasciare la pagina.
Disegnare un sito web è un lavoro molto complesso, fatto in collaborazione con il reparto tecnico e con chi si occupa di architettura informativa.
I nostri designer sono in grado di coordinarsi con i tecnici per non rinunciare ad un aspetto gradevole e al passo con i tempi anche quando si tratta di progetti di siti ad elevata complessità tecnica. Compito dei designer è orientare il progetto all’utente e cercare con gli altri professionisti, il punto di incontro tra funzionalità e comunicazione del prodotto.
Progettare l’aspetto delle App prevede una competenza specifica sulle modalità di navigazione degli utenti da mobile e sul loro uso dei dispositivi nei diversi momenti della giornata.
L’aspetto delle applicazioni deve inoltre adeguarsi a degli standard di progettazione imposti dagli owner dei sistemi operativi. Per questi motivi, il designer di app deve formarsi e informarsi per conoscere al meglio gli usi che gli utenti fanno dello smartphone e le abitudini di questo tipo di consumatori.
Occuparsi di design di app vuol dire non rinunciare all’originalità e alla comunicazione del carattere del brand adeguandosi alle caratteristiche imposte dalla tecnica della codifica.
Lo User experience design, più conosciuto con le sigle UX, UXD o UED, è lo studio per la progettazione dell’esperienza utente. Le analisi condotte dagli UX Designer mirano a stabilire delle linee guida per migliorare l’usabilità di qualsiasi oggetto, sia digitale che non, affinché si adatti e renda maggiormente piacevole e funzionale l’interazione da parte dell’utente a cui è destinato.
Uno studio di UX Design può essere richiesto in diverse fasi di progettazione ed è di fondamentale importanza per chi vuole progettare mettendo l’utente al centro del suo prodotto o servizio.
Le tecniche di UX Design sono varie e prevedono diversi metodi di indagine o test UX. Una tecnica viene preferita all’altra in base alla natura del progetto.
La scelta della metodologia dipende da tre fattori principali: quello che si va a misurare, le risorse a disposizione e il budget. In base a questi tre fattori l’ UX Designer può valutare se è necessario effettuare uno o più tipi di test UX.
Dopo aver fatto i test può riassumerne i risultati in varie forme: creare user personas, ad esempio, prevede la redazione dell’identità di personaggi costruiti in base ai dati sulle abitudini degli utenti utili a guidare la progettazione delle interfacce.
Il metodo thinking aloud prevede l’osservazione di un utente in interazione che esegue dei compiti prestabiliti, senza che intervenga alcun facilitatore, descrivendo le sue azioni e sensazioni ad alta voce.
Il test di usabilità in remoto è eseguito tramite software che registrano le azioni che l’utente svolge sul proprio dispositivo.
Il card sorting è utilizzato dagli UX Design per costruire le architetture informative secondo la prospettiva dell’utente.
La revisione dell’esperto coinvolge un singolo utente che testa il design, l’usabilità e l’accessibilità del prodotto.
Il test analizza le prime impressioni del’utente rispetto a un prodotto. Agli utenti viene fatto visualizzare per 5 secondi e poi vengono sottoposti ad un questionario.
Il Click Testing analizza l’interazione delle persone con il sito web osservando le azioni dell’utente, lasciandolo libero di muoversi all’interno del sito e di andare a cliccare dove vuole, senza compiti assegnati o domande specifiche.
I Questionari vengono utilizzati per raccogliere dati quantitativi in tempi brevi. Le persone rispondono a una serie di domande, chiare e bilanciate ma soprattutto studiate e progettate per quel determinato prodotto in analisi, in remoto o di persona.
Osservazione dell’interazione di persone con l’oggetto o il prodotto nel loro ambiente quotidiano.
L’intervista a domande aperte è un test in itinere che prevede domande di approfondimento laddove necessarie sulla base di valutazioni “al momento” e che possono scaturire da risposte precedenti.
Gli A/B Test contrappongono 2 soluzioni di design diverse a 2 gruppi di utenti dello stesso target. Vengono effettuate sul primo gruppo le domande A e sul secondo le domande B, terminato il test vengono effettuate sul primo gruppo le domande B e sul secondo le domande A. In seguito i risultati vengono messi a confronto.
Diari, cartacei o digitali che ospitano il racconto dell’utilizzo del prodotto-oggetto-servizio durante un arco di tempo prestabilito e all’interno della loro vita quotidiana. Le cultural probes sono degli oggetti che vengono associati al diario per dare maggiori informazioni sull’esperienza d’uso come disegni, foto, oggetti.
Un facilitatore che conduce e gestisce un gruppo di persone a cui vengono poste delle domande, uguali per tutti e contemporaneamente, per far venir fuori idee-associazioni-opinioni-riflessioni sul prodotto in esame.
La Brand Identity è il sistema di elementi visivi che comunicano un prodotto o un brand.
I brand hanno un nome, una personalità, un carattere e una reputazione che vanno curate e aggiornate, effettuando studi periodici sul target di riferimento. Questo sistema è, in concreto, composto da un insieme di elementi grafici, il cui aspetto influisce sulla percezione e la reputazione della tua azienda. I prodotti visuali che compongono il sistema comunicativo, costituiscono insieme l’immagine coordinata di un marchio e hanno lo scopo di comunicare con efficacia, entrando in contatto con le emozioni del pubblico.
Billed annually
Lo studio della Corporate Identity è lo sviluppo di un sistema di identità per un’impresa o una marca.
L’identità ha il potere e il compito di evocare sia gli elementi tangibili che intangibili della marca. Curare la Corporate Identity permette ai brand di distinguersi dai competitor e influenzare i comportamenti d’acquisto del pubblico di riferimento.
Non crediamo in un approccio unico per tutti. I nostri servizi sono attentamente personalizzati per soddisfare le tue esigenze specifiche, assicurandoti il raggiungimento dei tuoi obiettivi. Crediamo nella collaborazione di valore che vada oltre il progetto immediato. I nostri servizi sono progettati per fornire vantaggi a lungo termine.
Vinciamo insieme le sfide del futuro per far crescere la tua azienda in digitale.
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