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App IO: quali prospettive per il futuro?

30 Maggio 2023 - Mondo App

Per quanto riguarda la strategia digitale del Governo italiano, l’App IO svolge un ruolo essenziale. Il suo scopo, infatti, è quello di cambiare e semplificare il rapporto con la Pubblica Amministrazione, rendendo più agevole la comunicazione e la fruizione di qualsiasi genere di servizio al pubblico.

In un unico ambiente, l’App IO racchiude le funzionalità di differenti enti pubblici, permettendo di ricevere notifiche e messaggi su scadenze, pagamenti e molto altro. Scopriamo allora tutto quello che bisogna sapere su quest’applicazione e cosa è stato introdotto di nuovo nel 2023.

Cos’è e come funziona l’App IO

L’App IO è l’applicazione dei servizi che riguardano la Pubblica Amministrazione e grazie all’operazione cashless e alle certificazioni green pass, negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio boom. Ad oggi la diffusione dell’app gestita da PagoPa è davvero molto ampia. Non a caso si contano 34 milioni di download, integrando circa 200.000 servizi digitali offerti da più di 12.000 enti che inviano agli utenti quasi 20 milioni di messaggi al mese.

L’App IO non è altro che l’applicazione mobile per avere accesso gratuito a qualsiasi piattaforma coinvolta nella trasformazione digitale della PA, a cominciare appunto dai pagamenti PagoPA. L’obiettivo primario è di riunire in un solo strumento tutti i servizi pubblici, così da avere a portata di click le principali funzionalità.

Non è tutto però: l’App IO permette anche di pagare imposte e bolli, consentendo di ricevere notifiche in prossimità di scadenze importanti. Tale progetto è stato lanciato nell’aprile 2020 dal Ministero dell’Innovazione e rientrava nel più ampio disegno per la digitalizzazione del Paese.

Sin dal primo giorno, l’applicazione aggiunge costantemente nuove funzionalità, raggiungendo un numero sempre più alto di amministrazioni. Ma affinché un ente possa usufruire dei servizi dell’app, deve aver preventivamente aderito al progetto.

Andando nel dettaglio, l’App IO dà la possibilità di comunicare con i servizi su 3 livelli differenti:

  • Nazionale: INPS e Agenzia delle Entrate;
  • Regionale: Fascicolo Sanitario e prestazioni sanitarie;
  • Comunale: servizi locali come anagrafe, iscrizione all’asilo o pagamento delle contravvenzioni.

Sulla dashboard dell’applicazione ci sono promemoria e notifiche che avvisano di scadenze o rilascio di documenti, nonché aggiornamenti su pratiche inviate. A proposito dei tributi, è anche possibile eseguire pagamenti delle bollette.

Scaricare e accedere all’App IO

L’App IO è gratuita e può essere scaricata sia nella versione per Android che per iOS su Play Store e Apple Store. L’applicazione è disponibile al download sugli smartphone più recenti e sulle versioni Android 6.0 e successive e iOS 11 e successive. È bene però ricordare che al momento l’App IO è disponibile solo come applicazione e non via browser web.

All’interno dell’App IO le funzionalità sono raggruppate in 3 macroaree collocate nel menù in basso:

  • Messaggistica: qui vengono mostrati i messaggi, le comunicazioni e gli avvisi provenienti dagli enti pubblici. Molti vengono ricevuti tramite notifiche push. In quest’area c’è anche la sezione In Scadenza, in cui sono raccolti i messaggi riguardanti i pagamenti che stanno per scadere e non sono stati ancora eseguiti;
  • Pagamenti: se è presente un pagamento o un tributo da versare, l’utente può effettuarlo attraverso l’app grazie all’integrazione con il sistema PagoPA. Sarà sufficiente scegliere il proprio metodo di pagamento preferito. In aggiunta, qui si possono pagare gli avvisi cartacei che sono recapitati via posta tradizionale. Esiste, infatti, l’opzione Paga un avviso cartaceo, dove basta scansionare il QR Code incluso sull’avviso di pagamento;
  • Servizi: questa è una macroarea personalizzabile, nella quale il cittadino può decidere la sua area di interesse e visualizzare i servizi del proprio Comune di residenza. Nel caso non si riuscisse a trovare il proprio Comune, significa che non ha ancora aderito ai servizi di IO. Se così fosse, sono comunque inclusi altri servizi nazionali e regionali.

Le funzioni disponibili nel 2023

Attualmente non tutti i Comuni hanno ancora aderito all’App IO e i servizi presenti non sono gli stessi per ogni Comune. Ad ogni modo, l’applicazione è in continuo aggiornamento per migliorarne il rendimento ed avvicinare i cittadini alla Pubblica Amministrazione.

Tra i servizi compresi già nell’App IO abbiamo:

  • Rinnovo documenti d’identità;
  • Pagamenti servizi scolastici e iscrizioni ad asili nido;
  • Accesso alle ZTL
  • Versamento contributi INPS
  • Pagamento TASI e IMU

Dentro l’app si può poi consultare le Certificazione Verde COVID-19, ovvero il Green Pass. Una delle novità più importanti è la Carta Giovani Nazionale, una carta virtuale che permette ai ragazzi tra i 18 e i 35 anni di avere sconti e agevolazioni su moltissimi beni e servizi.

Le novità in cantiere per il 2023

Lo scopo del Governo Meloni è quello di incrementare la diffusione dell’App IO, integrandola con ulteriori servizi pubblici, così da rendere più facile l’interazione diretta dei cittadini con la Pubblica Amministrazione, sempre utilizzando le credenziali Spid oppure Cie.

In pratica, sull’app dovrebbero essere aggiunti altri documenti, tra cui patente, tessera elettorale e tessera sanitaria. Tutto ciò porterà alla dematerializzazione dei documenti d’identità principali, disponibili in versione virtuale. I lavori per giungere a tale ambizioso traguardo sono iniziati e si farà di tutto per rendere l’App IO una sorta di “portafoglio digitale nazionale” entro la fine del 2023.

Parallelamente si cercherà di mettere a disposizione di famiglie e istituti scolastici soluzioni digitali per controllare in modo semplice i pagamenti della scuola, potenziando la comunicazione con i servizi scolastici. I dettagli di questo progetto di estensione dell’App IO saranno resi noti nei prossimi mesi e vedremo per allora se la scadenza prevista sarà rispettata.