Attraverso l’interazione con i potenziali consumatori, oggi è possibile sapere con precisione cosa si attendono dal prodotto in questione o con quale frequenza desiderano essere contattati.
Ovviamente il contatto può avvenire tramite i principali canali digitali come social media, motori di ricerca, e-mail marketing e molto altro ancora. Infatti, i clienti lasciano sempre tracce specifiche in ciascuna interazione che intrattengono con il brand.
Da ciò deriva una mole immensa di informazioni che compongono i cosiddetti Big Data, i quali attualmente costituiscono la più importante fonte di notizie sui consumatori e le loro abitudini d’acquisto.
Dunque, l’analisi in real time dei dati e le conseguenti previsioni sul futuro costituiscono la più impegnativa sfida all’orizzonte per le imprese di tutto il mondo. A beneficiare dell’impiego dei Big Data è prevalentemente il marketing.
Ecco allora che si parla di Big Data Marketing, un valido aiuto per puntare alla crescita dell’azienda. Ma in cosa consiste esattamente e come può essere strutturata una corretta strategia di Big Data Marketing?
Il Big Data Marketing rappresenta una grande opportunità di sviluppo e cambiamento per il marketing. Per chi non lo sapesse, i Big Data sono un vasto insieme di informazioni raccolte in tempo reale con velocità di accumulo e complessità.
Per le imprese moderne i Big Data sono una diretta conseguenza dell’innovativo panorama dell’advertising e del marketing, nati quindi dalla realtà digitale nella quale viviamo.
Con questo termine non ci si riferisce soltanto ai semplici dati, ma anche alle competenze e alle sfide che derivano dalla gestione e dall’archiviazione di immense quantità di record, utili per ottenere un processo decisionale più accurato rispetto al passato.
Il processo decisionale guidato dai Big Data ha dato origine a quello che viene comunemente definito Big Data Marketing, ma poter contare su grandi dati non implica necessariamente una strategia vincente o vendite maggiori.
I Big Data sono soltanto la materia prima, un componente indispensabile per prendere decisioni ed agire in maniera consapevole e mirata al risultato. In verità, molti addetti marketing pensano che i dati siano sempre stati “big” ed in parte è vero.
Se però 20 anni fa si parlava di transazioni nei punti vendita, riscossione coupon o campagne di direct mail, oggi invece i dati raccolti provengono da interazioni con i social media, acquisti online, tassi di conversione, bounce rate, geolocalizzazione e molto altro.
Ormai le società hanno a che fare con un numero consistente di informazioni, comportamenti dei clienti mutevoli e con l’aggiunta di una forte pressione competitiva. Proprio le nuove tecnologie hanno creato un ambiente molto complesso e di difficile gestione.
I Big Data aumentano del 40% ogni anno, una crescita davvero impressionante, ma le nuove soluzioni di Big Data Marketing consentono di processare le informazioni in maniera ottimale.
In poche parole, lo scopo ultimo è quello di prendere decisioni, individuare problemi/opportunità ed avere un migliore posizionamento del prodotto di un brand sui motori di ricerca e agli occhi del cliente.
Per essere produttivo il Big Data Marketing si basa sulla raccolta di almeno 3 categorie di informazioni:
Oggi i Big Data vengono estratti da un numero consistente di fonti, gran parte delle quali disponibili su Internet. Andiamo a scoprire quali sono i canali da cui prendere le informazioni necessarie.
A guardare meglio, non sono i dati in sé ad avere un peso determinante. Sono piuttosto le decisioni e le intuizioni che da essi provengono a fare davvero la differenza in un processo di crescita e sviluppo aziendale.
Unendo i Big Data ad un’adeguata e condivisa strategia di marketing, le società possono generare un impatto di notevole portata in 3 aree:
Nello scenario attuale i Big Data non possono essere considerati un trend oppure una moda del momento, ma piuttosto una vera necessità per chi opera nel settore marketing in qualsiasi azienda del mondo.
Insomma, possedere dati veritieri ed accurati è di vitale importanza per poter assumere decisioni efficaci e finalizzate al profitto della società. Ecco, quindi, come utilizzare i Big Data all’interno del Digital Marketing.
In campo marketing l’utilizzo dei Big Data è ormai ampiamente diffuso per i casi di raccomandazione, come avviene per i grandi colossi dell’economia mondiale.
Per esempio, tra le più grandi aziende ad affidarsi ai Big Data ci sono Amazon e Netflix, le quali presentano proposte d’acquisto secondo gli interessi del cliente.
Netflix svolge un lavoro enorme nell’offrire ai clienti consigli personalizzati prendendo spunto dalle serie tv e film che hanno già visto sulla piattaforma. Allo stesso modo Amazon sfrutta i dati di navigazione dei singoli utenti per poi suggerire i prodotti idonei alle loro esigenze.
Anche nel settore retail questi dati rivestono un ruolo importante, andando a concentrarsi sui comportamenti d’acquisto ricavati da elementi quali e-mail marketing, newsletter, carte fedeltà, scontrini e molto altro.
In conclusione, è facile intuire come ciascuna attività di marketing non sarebbe la stessa senza l’ausilio dei Big Data.
D’altra parte, ci sono ancora dubbi e resistenze da parte degli utenti nell’accettare cookie e sistemi di tracciamento che spesso vengono percepiti come un’invasione della privacy e opera di controllo di ciò che si fa sul web.