6 Maggio 2014 - Storie Digitali
A proposito dell’autore
Luigi Marino
Luigi Marino è un rinomato sviluppatore iOS e CEO di Creact, una digital agency specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali personalizzate. Con oltre un decennio di esperienza nel settore IT, Luigi si è affermato come leader tecnologico innovativo e esperto in sicurezza informatica, accessibilità e gestione di progetti complessi.
Esperienza e Competenze:
- Sviluppo App iOS: Luigi ha sviluppato oltre 50 applicazioni per vari mercati, utilizzando tecnologie avanzate come SwiftUI e Swift Concurrency. La sua esperienza è supportata da una certificazione Apple, attestando le sue competenze avanzate nello sviluppo di app iOS.
- Sicurezza Informatica: Luigi è un esperto riconosciuto in sicurezza informatica e protezione dei dati nelle app. Ha pubblicato numerosi articoli su come implementare la crittografia e altre misure di sicurezza per garantire la protezione dei dati sensibili nelle applicazioni mobile.
- Accessibilità e Design Inclusivo: Impegnato nella creazione di esperienze digitali accessibili, Luigi adotta best practice e linee guida per garantire che le sue applicazioni siano utilizzabili da tutti, inclusi gli utenti con disabilità.
Come CEO di Creact, Luigi ha guidato team di sviluppo in progetti di successo, applicando metodologie Agile per assicurare efficienza e risultati di alta qualità. La sua capacità di gestire e coordinare team
Scrive articoli per Creact, dove condivide le sue conoscenze su sviluppo web, app e e le ultime tendenze nel settore IT.
Luigi offre approfondimenti preziosi e consigli pratici per aiutare aziende e professionisti a navigare nel mondo digitale e ottenere risultati tangibili. La sua scrittura è caratterizzata da chiarezza, precisione e un approccio orientato ai risultati.
“Il modello di business è l’insieme delle soluzioni organizzative e strategiche attraverso le quali l’impresa acquisisce vantaggio competitivo.”
Nel secondo incontro con 012Factory abbiamo analizzato e compreso l’importanza di un modello di business ben strutturato. Anche se in una fase ancora “embrionale” è necessario redigere un modello di business per aver chiari i punti cardine della nostra idea di impresa.
Ancor di più in questa fase iniziale di strutturazione del business di impresa risulta utile ricevere i primi feedback sulla nostra idea. Molto spesso,chi pensa di aver avuto l’idea geniale, si chiude nel proprio mondo sia per paura di non essere capito sia per paura che qualcuno ( più furbo ) possa rubargli l’idea. Il feedback di una persona esterna ( spesso anche più razionale e meno coinvolta emotivamente ) ci aiuta nel comprendere la strada giusta da seguire e può scongiurare un futuro fallimento dell’impresa.
Il “Business Model Canvas” è stato creato Alexander Osterwalder nel 2004 e grazie ad una community di 470 contributor oggi è diventato un best-seller mondiale tradotto in 26 lingue ( “Creare modelli di business” )
Nel Business Model Canvas sottoforma di blocchi vengono rappresentati i 9 punti fondamentali di un’azienda.
- CS (Customers Segment): il cliente destinatario della nostra idea di impresa
- VP (Value Proposition): il servizio/prodotto che vogliamo offrire al potenziale cliente della nostra attività
- Ch (Channels): i canali di distribuzione utilizzati per far arrivare il prodotto/servizio al cliente destinatario
- CR (Customer Relationships): le relazioni che si instaurano con i clienti
- R$ (Revenue Streams): gli incassi generati dalla nostra idea di impresa
- KR (Key Resources): le risorse chiave necessarie perché l’azienda funzioni
- KA (Key Activities): le attività chiave che servono per rendere funzionante il modello di business aziendale
- KP (Key Partnerships): i partner chiave con cui l’impresa dovrà stringere alleanze
- C$ (Cost Structure): i costi di struttura che l’azienda dovrà sostenere