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Come chiedere il preventivo di un'app

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3 Maggio 2022 - Mondo App

Quando si decide di sviluppare un’app bisogna valutare i costi in base alle caratteristiche necessarie per le funzioni richieste.

Quante volte capita di chiedere preventivi a diverse agenzie e ricevere risposte con costi molto diversi? La stessa idea può essere interpretata in modi diversi da un’azienda di software development e quindi avrà costi differenti, per questo è bene formulare la richiesta nel modo più preciso e corretto possibile. Quando ci rechiamo in una concessionaria se chiediamo semplicemente una macchina il venditore potrà mostrarci un SUV da 30000 euro ma anche un utilitaria da 8000 euro se non gli specifichiamo bene la nostra richiesta perché non conosce i desideri del cliente, la stessa cosa può capitare con la richiesta del preventivo per una app.

Come fare?

Per essere certi di ricevere il prodotto desiderato bisogna dettagliare la richiesta cercando di ridurre al minimo la stesura scritta di flussi e funzionalità. Per farlo si possono utilizzare disegni su carta delle schermate scaricando mockup iOS e Android. In questo modo i preventivi saranno lineari e non aperti a troppe interpretazioni e costi diversi. Disegnare le schermate che si vogliono realizzare permette anche di simulare l’usabilità finale dell’App e creare interfacce chiare e pulite. Il disegno realizzato utilizzando il mockup può essere considerato come il modello fatto dagli architetti prima di costruire una casa. Qualcuno potrebbe formulare la sua richiesta riferendosi ad app simili ma spesso non è la scelta migliore. Un’idea che esiste già funzionerà più difficilmente rispetto ad un’idea originale, inoltre valutare tutte le funzionalità di un’app già esistente richiede molto tempo e probabilmente non saranno necessarie neanche tutte. Il cliente deve “sforzarsi” di trasmettere e far capire le sue esigenze in modo specifico, comunicando chiaramente gli obiettivi come automatizzare le attività ripetitive, semplificare processi complessi, avere dati sempre disponibili e così via.

Vanno poi elencati i flussi operativi da gestire, ad esempio l’agente contatta i clienti e fa un’offerta, se accettata va creato un ordine e realizzato il prodotto, oppure un utente farà il login e quindi la registrazione e ciò gli consentirà di fruire del servizio dell’app. Naturalmente i flussi possono essere tanti e diversi ma l’importante è capire chi fa cosa e con quali dati, quindi gli attori coinvolti (ad esempio cliente, tecnico, agente, personale amministrativo) e i dati su cui dovranno lavorare (come ordini o fatture).

Altro aspetto fondamentale da specificare sono le funzionalità come l’invio di mail, ricezione pagamenti, condivisione con facebook, iscrizione alla newsletter.

Non hai le idee chiare? Una digital agency può delineare per te il progetto e la tua idea.

Cosa valutare prima di chiedere un preventivo

Qual è lo scopo di business della creazione di un’applicazione? Questa è una delle prime domande da farsi.

Raggiungere clienti? Quale tipo di clienti? Potenziali, nuovi o clienti fidelizzati? In base alla tipologia del cliente lo sviluppo dell’app può variare e anche i costi. “Tentare” di vendere ad un cliente nuovo costa in media 7 volte di più rispetto a vendere a chi ha già acquistato. Non c’è una formula magica per decidere a chi rivolgere un’app, dipende dalla strategia di marketing e dal tipo di business.

Quale ruolo dovrà ricoprire l’app? Comprendere a pieno questo aspetto è molto importante per definire quale app sviluppare (nativa, ibrida, web app, pwa).

Ci sono anche altri fattori che influenzano il costo di sviluppo di un’app:
– tempo, in base alla scadenza chiesta allo sviluppatore il costo varia. Ad esempio se bisogna anticipare la scadenza lo sviluppatore dovrà fare degli straordinari e quindi il prezzo sarà maggiore;
– qualità, più dettagli richiesti equivalgono a maggiori spese perché il lavoro di sviluppo sarà maggiore;
– funzionalità, il costo varia anche in base a cosa fa l’app, effettuare una registrazione tramite email e password o fare il login con social network comporta costi diversi;
– costi di lancio, se sviluppi un’applicazione B2C poi dovrai farla conoscere ai clienti;
– costi aggiuntivi, caricare un’app su play store ed app store ha dei costi. Nel caso del playstore è unico, mentre per l’app store è annuale;
– manutenzione, aggiornare e risolvere eventuali difetti di un’applicazione richiede dei costi perché si dovrà continuare a collaborare con il team di sviluppo.

Il costo di un’app in base al tipo di sviluppo

Chi si approccia al mondo dello sviluppo app si trova davanti a varie tipologie di app, più indicate o meno indicate rispetto alle funzioni richieste. Ci sono tre tipi principali di applicazioni:

web app, applicazioni utilizzate attraverso un browser web, non è necessario che vengano scaricate ma hanno accesso limitato all’hardware dei dispositivi;
app nativa, sviluppata in modo specifico per un determinato sistema operativo. Le app native performano meglio ma dovranno essere sviluppate in modo specifico per ogni sistema quindi i costi aumentano;
app multipiattaforma, unico codice che si adatta a diversi sistemi operativi, una stessa applicazione funziona sia su iOS che su Android, meno costosa delle app native. La scelta dell’applicazione varia in base alle funzioni richieste, un gioco ad esempio dovrà essere sviluppato quasi sicuramente con app nativa perché richiede prestazioni migliori. Ogni tipo di applicazione ha vantaggi e svantaggi di cui tenere conto per poter scegliere al meglio e preventivare le spese.

Perché scegliere di sviluppare un’app?

Gli scenari in cui sarebbe vantaggioso sviluppare un’app sono vari:

– gestione interna di un’azienda, per coordinare più facilmente le attività;
– comunicare più facilmente con i clienti, ad esempio un’app per chiedere un appuntamento;
– dare un valore aggiunto all’azienda.